È solo una foto.

Il progetto vuole essere una vera e propria denuncia nei confronti del revenge porn, facendo trasparire dalle foto la distruzione psicologica che subisce la donna quando scopre che la persona più cara a lei, colui che l'avrebbe protetta da ogni male, si rivela essa stessa il male in persona.

L'idea del mio progetto è quella di scattare delle fotografie alla modella scandendo gli scatti in quattro tempi precisi: La prima foto rappresenterà il momento di massima felicità per la donna, il momento in cui si sente bella e importante grazie alle parole, le promesse e i complimenti detti da Lui.
La seconda foto rappresenterà il momento della verità: la fiducia della donna è stata tradita da Lui che, approfittando della sua innocenza, ha condiviso i suoi segreti e fotografie intime con il resto dei suoi amici e conoscenti che si sentono in dovere di ferire a loro volta la donna e ben pensano di attaccarla verbalmente. E le loro parole sono taglienti come lame.
La terza foto rappresenterà lo sconforto della donna che ha ormai capito di essere stata tradita e umiliata e, ripensando alle belle e confortanti parole di Lui, si chiude in se stessa e capisce quanto sia stata ingenua a dare così tanta fiducia a "l'amore della sua vita" appena conosciuto. La quarta foto è la più forte a livello visivo.

Lei è intrappolata, non può scappare, vorrebbe liberarsi di Lui ma gli è impossibile, è troppo più forte. L'anima vacilla, non sa come affrontare una bestia simile, sa solo che è imprigionata in una gabbia di parole, una cella da cui mai, forse, potrà evadere.

Modella: Hedy